Sappiamo bene quanto la terra e la natura possono essere prodigiose e generose ma sappiamo anche che, non sempre i frutti sono disponibili in modo spontaneo, in quantità e della miglior qualità, per cui, saranno necessarie massima dedizione e cura. Quella del vigneto è forse la più impegnativa e attraversa tutte e le quattro le stagioni.

Il ciclo biologico e le varie lavorazioni in azienda, dalla cura del vigneto all’ affinamento dei vini in bottiglia.
I nostri vigneti sono realizzati secondo le tecniche tradizionali ma sotto il controllo costante di consulenti, con rispetto per l’ambiente.

La vendemmia
eseguita rigorosamente a mano e rappresenta oltre ché il punto di arrivo, il momento più gioioso in azienda dove la natura, comunque sempre imprevedibile, vede l’intuito dell’uomo prevalere sul momento esatto in cui dar il via alla raccolta delle varie uve.

La vinificazione
A seconda del tipo di uve, bianche o rosse, la vinificazione segue percorsi differenti.

Uve bianche
passeranno all’interno della diraspatrice dove gli acini vengono separati dal raspo, per poi essere passati alla pigiatura.

La pigiatura
terminata la dirasparatura, il mosto viene raccolto in appositi serbatoi in acciaio a temperatura controllata e ripulito mediante decantazione.
Operazione del tutto fisica. Operazione tesa a portare tutte le impurità nel fondo, pronte per essere eliminate.
Terminata la pulizia del mosto, si passa alla fermentazione.

La fermentazione
Il mosto pulito viene immesso in serbatoi e addizionato da lieviti selezionati. La fermentazione è una operazione molto delicata e richiede tra le altre attenzioni, anche di tenere la temperatura sotto stretto controllo. Lo zucchero presente nel mosto viene quindi trasformati in alcol, e molto importante, in questa fase si sviluppano anche gli aromi secondari / fermentativi.
Terminata la fermentazione, quello che è l’ormai un “quasi vino”, viene messo a riposo in contenitori per lo stoccaggio.

Uve rosse
Anche le uve rosse, seguono il processo tradizionale e dopo esser state raccolte vengono quindi, diraspate e pigiate. Solo a a questo punto avviene la distinzione tra la vinificazione delle uve bianche e uve nere. Infatti l’acino diraspato delle uve rosse ed il mosto non verranno pressati, ma avviati direttamente alla fermentazione-macerazione, aiutata con lieviti, con la buccia dell’acino con i sui polifenoli, fenoli ed antociani, a contatto con il succo, possano colorare appunto il vino.

Macerazione ed estrazione
Durante il periodo di macerazione si effettuano una serie di operazioni come le follature o rimontaggi e delestage che consentono una ottimale estrazione della materia colorante e l’eliminazione dei vinaccioli in eccesso, responsabili di una tannicità troppo spinta.

La svinatura
Terminata la macerazione e la fermentazione, avviene la svinatura per avere il cosiddetto mosto fiore. Il vino rosso, viene quindi messo a riposo allo stesso modo del bianco, per periodi più o meno lunghi.

Affinamento
La fase di del primo affinamento del vino bianco avviene in grandi tini d’acciaio per un periodo di più o meno 6 mesi. Il vino rosso viene messo invece in piccole botti di rovere da 225 litri, per un periodo che varierà da annata ad annata, a discrezione dell’esperto enologo, da un minimo 2 a 5 anni.

Imbottigliamento e Affinamento 
A questo punto, il vino è pronto e va imbottigliato. Operazione ormai quasi totalmente automatizzata. Prima della commercializzazione il vino viene fatto riposare, o meglio affinare in bottiglia. Periodo che, per i nostro vino bianco, generalmente va da 30 a 60 giorni, mentre per i vini rossi può durare fino a 12/15 mesi. La fase di affinamento in bottiglia serve per maturare il vino, permettendo l’evolvere degli aromi e profumi.

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